Autunno, la stagione dei parassiti continua
Autunno, la stagione dei parassiti continua

Autunno, la stagione dei parassiti continua

L’autunno, con le temperature più fresche e i suoi meravigliosi colori, è il periodo perfetto per godersi una passeggiata con tutta la famiglia, amici a 4 zampe compresi, nei boschi o in campagna o più semplicemente al parco in città.

Per un cane non c’è niente di più divertente di un mucchio di foglie in cui tuffarsi; i gatti amano godersi i raggi di sole del mattino man mano che le giornate si accorciano e le notti diventano più fredde.

Per aiutare i nostri a 4 zampe ad affrontare al meglio e senza pensieri la stagione autunnale, è bene non dimenticarsi di alcuni semplici accorgimenti. A dispetto di ciò che si pensa, infatti, quando si conclude la stagione più calda, i parassiti non spariscono. Il perché è semplice: a seguito dei cambiamenti climatici, pulci, zecche e pappataci (i vettori responsabili della trasmissione della Leishmaniosi) hanno allungato il loro ciclo vitale, riuscendo a sopravvivere anche all’autunno, in alcuni casi addirittura all’inverno. E non è solo “colpa” dei cambiamenti climatici: se ci pensiamo bene, nelle nostre case è primavera tutto l’anno. Il riscaldamento interno alle abitazioni, infatti, permette ai parassiti, che vivono tra le mura domestiche, magari introdotti inconsapevolmente proprio da noi “umani”, di trovare temperature più che adatte alla loro sopravvivenza.

Dunque, quale strategia possiamo adottare per goderci questa stagione protetti e felici in compagnia della nostra famiglia a 4 zampe? È semplice: la strategia è la prevenzione. Non solo per il bene dei nostri amici pelosi, ma anche per il bene del resto della famiglia. I parassiti, infatti, possono infettare il nostro peloso con malattie gravi e persino mortali, alcune delle quali sono trasmis sibili all’uomo (come la Leishmaniosi e la malattia di Lyme). La salute di Fido e Micio, dunque, è anche la nostra salute. Ecco alcune semplici regole da mettere in pratica, per imparare ad aguzzare la vista e “drizzare le orecchie”, da bravi pet parents.

Facciamo attenzione a come si comporta il nostro amico peloso:

  • prurito, perdita di pelo, piccoli residui neri, che sembrano “granelli di terra/fondo di caffè” sulla pelle dell’animale e sulla sua cuccia, potrebbero essere segnali di un’infestazione da pulci. In questo caso lo spazzolamento del mantello con un pettine a denti stretti è un metodo molto efficace per capire se il nostro pet ha le pulci;
  • febbre, inappetenza, stanchezza, zoppia e gonfiore alle articolazioni: ecco alcuni degli indizi di una possibile malattia da patogeni trasmessi con la puntura delle zecche. L’infestazione da zecche, anche se più frequente nel cane, è possibile anche nel gatto. Le zecche adulte sono facilmente visibili, ma attenzione anche a quelle che non si vedono: larve e ninfe, infatti, sono più difficili da riconoscere, soprattutto se presenti su animali con mantello molto folto;
  • dimagrimento, stanchezza, comparsa di forfora, perdita del pelo, crescita abnorme delle unghie, sangue dal naso, ingrossamento dei linfonodi: questi sono i segnali evidenti della Leishmaniosi canina.

E attenzione: che sviluppi i sintomi o meno, una volta infettato, il cane rimane per sempre un “serbatoio” del parassita. Un consiglio? Continuiamo a proteggere il nostro migliore amico tutto l’anno, e chiediamo sempre aiuto al medico veterinario e/o al farmacista: sarà lui a consigliarci la miglior cura combinata e personalizzata.

E questo, a totale vantaggio del benessere del nostro amico a 4 zampe.